copTuria(Altare Productions) “Dor” è il debutto ed anche l’unica release degli olandesi Turia, una entità misteriosa, occulta ed assolutamente oscura che usa il black metal come base per divagazioni mentali senza confine. Quasi quaranta minuti di pazzia, difficilmente digeribili, mostruosamente geniali, impregnati di malvagità allo stato puro, crudeltà senza barriere. Odio. Depressione. Una release che ha infettato il mondo l’anno scorso, su cassetta a tiratura estremamente, limitata la quale ora, grazie alla Altare, assume le sembianze di un nero vinile, forse l’unico supporto eticamente compatibile con questa mostruosità sonora. C’è molta improvvisazione. Ci sono infinite influenze, anche lontane dal black primordiale che ne costituisce le fondamenta. Le linee vocali sono urla strazianti, come se le sfuriate sonore, i riff crudeli, quel post black tendente al noise sia la’essenza di una tortura spietata inflitta con disumana malevolenza. “Behoudenis” è epica, atmosferica, veloce, furiosa, crudele. “Ascese” è una discesa verso gli inferi, con un crescendo di noise privo di vita. “Zuiverheid” rallenta il tempo ma intensifica l’oscurità, facendo incontrare ed incrociare il post black con il depressive. La conclusiva “Halsstarrig de Dood Tegemoet” è coinvolgente, intensa, ipnotica e carica di un groove deviato assurdamente irresistibile. “Dor” è atmosfera rarefatta ma avvolgente. Un assenza di aria respirabile in un tornado letale. “Dor” è oscenità musicale, dannazione mentale, confusione emozionale.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10