(Newdeal Music) Deliziosamente dark, decadenti, ma infinitamente eleganti, potenti, suggestivi: è il loro rock elettrico, quella derivazione più moderna della dark wave d’un tempo… un genere che vive nelle tenebre senza tuttavia voler tramontare mai. Ma l’idea artistica dei debuttanti Twelve Diversions va oltre: diventa complessa, attraente, a tratti pesante ma anche atmosferica (“Light On” ne è un perfetto esempio); quella profondità riflessiva, introspettiva non smette mai di dominare il suono, cosa che poi esplode con la favolosa “The Wind”, corredata da pianoforte e -come altri brani- dalla sensuale seconda voce femminile. Negli anni ’80 pezzi come “Draw From Your Soul” o “Constant Connection” avrebbero scalato fior di classifiche, mentre pezzi “Forwards Becomes Backwards” o la title track semplicemente ridipingono le tenebre con colori più oscuri. Tra il rock e il synt, tra l’ambient e la dark wave, tra poetica mestizia e grintosa energia: è tra questi opposti che passeggia la prima prova di questo favoloso duo… e la sua resa sonora, la sua sensazionalità musicale viene intensamente esaltata dalla produzione David Husser dei Crown, il quale -guarda caso- ha esperienza con i Depeche Mode!

(Luca Zakk) Voto: 9/10