coptwinscrew2(Beyond the Storm) Dopo il discreto “The northern Crusade”, recensito QUI, i gemelli svedesi Dennis e David Janglöv tornano con il terzo disco della band di casa: stavolta, come è facile desumere dal titolo, i nostri si dedicano (almeno in parte) a tematiche della storia romana. Ritroviamo i fratelli esattamente dove li avevamo lasciati: “Veni vidi vici” è uno spettacolo di power metal ‘alla nordica’, che si ispira – in modo neanche troppo velato – alla potenza dei Sabaton (il breve refrain ha delle analogie con quello di “Primo Victoria”). Rimanda invece ai Sonata Arctica d’annata, con le sue tastiere ariose e i cori pieni, “Show no Mercy”; un po’ pacchiana ma efficace anche “Stand your Ground”. Classico power metal fine anni ’90 con un tocco Hammerfall per “Sky is falling”, mentre “Burn the Witch” richiama l’hard rock di fine anni ’80. Ancora toni squillanti ed energici, vagamente alla Running Wild, per “Under my Command”; si chiude con “Ghost of the seven Seas”, ancora piratesca, ma stavolta in direzione degli Alestorm. Un disco che riporterà gli amanti del power alle atmosfere di circa quindici anni fa, quelle della golden era.

(René Urkus) Voto: 7/10