copUNEARTHLY(Metal Age Productions) Quarto album per i deathsters Brasiliani Unearthly, “Flagellum Dei” esce dopo tre anni di attesa. L’album, infatti era pronto dal 2011, ma solo ora la Metal Age è riuscita a farlo pubblicare. Nonostante la provenienza, la band propone un death metal affine a quello suonato da Behemoth e Vader, tanto che l’album è stato registrato in Polonia, nei celebri Hertz Studios, con Wojtek e Slavek Wieslawsky dietro la consolle, i quali hanno prodotto anche i Decapitated e gli stessi Vader. La tecnica esecutiva è elevata, i suoni potenti e puliti allo stesso tempo, ma quel che manca è un minimo di inventiva; la sudditanza nei confronti della band di Nergal è palese nella struttura dei brani, come nella title track, con quella continua alternanza di parti veloci e rallentamenti che, se all’inizio possono entusiasmare, alla lunga diventano ripetitivi, soprattutto se utilizzati ostinatamente per quasi tutta la durata del disco. Non mancano i pezzi validi, come “Baptized In Blood”, dotata una linea melodica che spicca attraverso il riffing efferato e i blast beats di batteria. Altro buon pezzo è “My Fault”, che si discosta dagli altri brani, con la sua ritmica cadenzata e marziale, mentre lo strumentale “Exterminata”, brano che chiude l’album, è il pezzo forse più personale dell’intero lavoro, caratterizzato da sonorità marcatamente latine. Il resto dell’album contiene buoni pezzi, presi singolarmente, ma piuttosto noiosi per via della ripetitività che li caratterizza. Le capacità tecniche non mancano, ma quelle compositive sono assolutamente da migliorare.

(Matteo Piotto) Voto: 5/10