(Les Créations Underground) Russi e francesi formano questa entità black metal dai tratti atmospheric. “Blackbird”, EP limitato a sole 50 copie, è una macabra espressione del genere. Le melodie infatti sono orride, tetre, pregne del male. Gli inserti atmospheric e dai toni gothic, rendono questi ventotto minuti pestilenziali e saturi di malsana attitudine. Tanti i momenti importanti, forse la title track la più rappresentativa e manco di molto rispetto alle altre composizioni, in questo lavoro aspro, diretto, registrato in maniera appena approssimativa, ma netto nell’esprimere ogni linea malefica o tratti melodici oscuri. Molta potenza con alcuni riff supportati da una batteria ossuta e dirompente, tanta tristezza, malessere, oscurità che grava attorno all’ascoltatore, grazie a voci, suoni d’ambiente e synth e quant’altro. Un taglio appena sperimentale la conclusiva, seguita da un’outro, “Ultraviolent Black Metal”, infarcita di parlati, discorsi, sostenuti da qualcosa che mischia black metal e dell’industrial o avant-garde che possa essere. L’outro poi è una versione stramba e demoniaca della celebre “Ring a Ring o’ Roses”, una filastrocca britannica che è l’equivalente del nostro “Girotondo”. Partecipa nella canzone “Whore” Nyghlfar di Nuit Macabre.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10