copURDUN(Signal Rex) Questa demo in cassetta arriva dalla terra del ghiaccio. Qui le cose son due: o la cassetta in questione ha impiegato più di vent’anni ad arrivare in redazione, oppure il combo che l’ha incisa è stato ibernato per un quarto di secolo. E risvegliatosi ha ben pensato di imprimere su nastro magnetico tre tracce che dire marce e dire poco. Ma in fondo chi se ne frega? Le canzoni filano, son belle, orecchiabili e genuine. Certo, non è nulla di nuovo; ma se il riferimento è il death svedese dei primi ’90 in una sua variante leggermente black non ci si può sbagliare. Nonostante l’anacronismo cronico che assume tutta la questione, va dato atto che c’è ancora della spontaneità e della semplicità in un epoca dove sintetizzatori e diavolerie di post produzione ti fanno sembrare bello ciò che dentro è ammaccato e deceduto. Almeno qua il marcio c’è e si vede. Putridi.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10