(No Dust Records) Mentre il thrash metal negli anni ’80 si imponeva nel mondo come una religion, in Olanda dei ragazzi del sud del paese si convertivano al credo. Diventano gli Usurper e dopo due demo tape che presero la loro quota di popolarità nel circuito underground, registrano l’album “Divine Spiritual and Intellectual Development”. L’album è stato ben considerato all’epoca, visto quanto gli olandesi si impegnarono a suonare il thrash metal con elementi della Bay Area, Slayer e Metallica in particolare, e di quelli europei di stampo Kreator. Dopo il precoce scioglimento nel 1990, la band ritorna nel 2016 con la ristampa di “Divine Spiritual and Intellectual Development” e lo svolgimento di alcuni concerti. Da allora l’obiettivo degli Usurper è stato di rimettersi in corsa, scrivendo del nuovo materiale e “Evilution” è il risultato di tale sforzo. Gli Usurper restano ancora in sintonia con quanto fatto negli anni ’80 e di conseguenza pur con suoni moderni e inserimenti di elettronica, la sostanza dei riff risiedono in agganci di stile proprio con le vecchie icone di riferimento della band, appunto Slayer, Kreator e Metallica, non da meno i Coroner e con accenni Voivod. Il tutto è lavorato con soluzioni e abbellimenti dettati appunto da sintetizzatori ed elettronica, i quali determinano anche situazioni d’atmosfera, sconfinamenti nell’industrial oltre a nebulosi scenari Fear Factory. “Evilution” tra le pieghe suona come qualcosa di contemporaneo, per quanto i pattern ritmici e proprio i riff siano una sana rinfrescata di quanto il meglio del thrash metal abbia saputo dare. Figurano anche degli inserti vocali femminili tra i pezzi, per stratagemmi negli arrangiamenti che aumentano l’ammiccamento all’ascoltatore. Le canzoni sono efficaci, melodiche, sia catchy che potenti.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10