coputmarken(Einheit Produktionen) Dalla Svezia ci arriva il debut degli Utmarken, formazione che fa del folk metal più classico la propria bandiera (se ben capisco, il nome è quello di un centro musicale di Göteborg, dedicato però a tutt’altre sonorità). I brani del disco, a dire il vero, si assomigliano un po’ tutti per durata e atmosfera, ma questo non è necessariamente un male, perché in ogni caso dona solidezza all’insieme. Subito fierissima “Strömkarlens Son”; tre minuti alla Vintersorg d’annata per “En Stadig puls”. Splendido il violino di “Tystnadens röst”; c’è anche l’organo in “Häxkonst”, mentre “Vintern” fa di cori senza tempo la propria forza. Il finale è più ‘agitato’: “Norrland är mörkt nog ändå” ha qualcosa di incalzante, nella parte parlata (sempre in svedese…) si intuisce che accade qualcosa di drammatico, e forse non sapere cosa aumenta la sensazione straniante… Certo, è un disco per pochissimi, ma chi ama il folk più antico e ‘magico’ può certamente accomodarsi.

(René Urkus) Voto: 7/10