(Nuclear Blast Records) Sono passati ben cinque anni dal magnifico “Solitude In Madness” (recensione qui), ultimo album di inediti dei Vader, un lasso di tempo piuttosto lungo, considerando la prolificità a cui la formazione capitanata dall’inossidabile Peter ci ha abituati da inizio millennio in poi. Sono rimasto quindi parzialmente deluso quando, dopo tanta attesa, mi sono trovato tra le mani solamente un EP di sole tre canzoni, per un totale di soli nove minuti di musica; tale delusione si è però velocemente dissipata non appena ho avuto modo di rendermi conto della qualità dei tre brani, i quali dimostrano che la formazione polacca non ha perso un grammo di potenza e brutalità, mantenendosi sugli standard qualitativi del precedente full length e facendo ben sperare per un prossimo album che mi auguro possa uscire il prima possibile. “Genocide Design” spinge sull’acceleratore tra riff fulminei, batteria thrashy, grandi assoli fulminei e l’inconfondibile voce di Peter, potente e perfettamente confondibile nella sua tipica timbrica a metà tra David Vincent e Max Cavalera. “Rampage” è una fucilata di rara furia, che sfuma leggermente nel gustosissimo cambio di tempo, nel quale spicca l’eccellente lavoro della batteria. Cambiamo totalmente marcia con la conclusiva “Unbending”, mid tempo marziale e monolitico durante il quale è arduo tenere ferma la testa, caratterizzata anche da un approccio più ricercato ed espressivo senza perdere un grammo di aggressività. I Vader sono vivi e vegeti e, dopo più di quarant’anni di attività, ancora in grado di comporre death metal di qualità eccelsa.

(Matteo Piotto) Voto: 10/10