(Pitch Black) Sono passati quattro anni da “The Yonder Answer”, e gli ellenici Valor tornano finalmente alla carica con un nuovo full-“length”. Devo dire la verità, questo “Arrogance: the Fall” mi sembra meno riuscito del suo predecessore per un motivo semplice e subito individuabile: praticamente tutti i brani hanno la stessa struttura e lo stesso andamento, il che rende l’album poco dinamico e apparentemente ripetitivo. Questo non significa, però, che il livello generale sia basso… La quasi titletrack “Arrogant Fall” rispetta gli standard a cui i Valor ci hanno abituati: power melodico, più mitteleuropeo che mediterraneo, con ritmiche rotonde e la cristallina voce di Vaggelis Krouskas, primo cantante dei Battleroar. Dello stesso tenore l’autocelebrativa “In the Name of Valor”, che smussa ancora di più gli angoli, mentre del singolo “The Crown of Evermore” ho già parlato qui. Qualche passaggio marziale in “Dark are the Eyes of the Night”; il ritornello più orecchiabile lo troviamo in “Another Time”, poi sono un po’ fuori parte i cori rhapsodiani di “Sanctuary for All”. 42 minuti di heavy/power greco per gli amanti della scena.

(René Urkus) Voto: 6,5/10