Adobe Photoshop PDF(Poutrage Records/OTB Records) Considerato che sono alla prima uscita ufficiale, questi francesi mi hanno stupito. Già la copertina non sembrava preannunciare nulla di minimamente canonico… e difatti le mie speranze sono state appagate. I Valve sembrano aver scelto l’insidioso cammino del Post Rock, dove il fatto che pressoché tutto ciò che sia minimamente sonoro possa essere inciso e travestito da musica rappresenta una affilatissima lama a doppio taglio. In questo caso non allarmiamoci più di tanto: i nostri sembrano sapere esattamente come e cosa vogliono suonare. Eccoci quindi alle prese con cinque tracce dal minutaggio perlopiù medio corto (tranne un brano di più di dieci minuti) che giocano mischiando Sludge violento e Rock psichedelico, Black atmosferico e Stoner. La voce paga dazio ad un Black Metal urlato e di stirpe norvegese, mentre i rimandi al Desert Rock sono naturalmente di matrice statunitense. Ed il punto d’incontro tra questi antipodi geografico-musicali non poteva che essere il centro del vecchio continente… Il risultato è fresco ed inedito, sicuramente vicino alle genitrici musicali più estreme di questo intelligente connubio artistico. Certo, tale risultato pagherà il proprio debito con la natura poco commerciale dell’opera, la cui accessibilità alle masse risulta in ultima analisi definitivamente compromessa. Ma insomma, già se ci si presenta con tali copertine, si poteva pretendere altro? Arguti.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10