(Werewolf Records) Con il terzo album Vargrav diventa… i Vargrav! Esatto, dopo due dischi (qui la recensione del precedente “Reign in Supreme Darkness”) partoriti dal mastermind v-KhaoZ in regime di one man band, ora siamo davanti ad una vera e propria band, tra l’altro pure con un vocalist a tempo pieno: il mitico Graf Werwolf Von Armageddon… a sua volta capo indiscusso dei Satanic Warmaster (oltre che ex-Horna, ex-White Death e tuttora attivo con molte altre bands)! Oltre al buon Werwolf, saltano sul treno anche il batterista dei Moonsorrow Baron M. Tarwonen (anche di October Falls) e il chitarrista di Finntroll e pure lui dei Moonsorrow, Grunt Trollhorn. Lo stile rimane lo stesso, un black metal che marcatamente ‘symphonic’, sulla scia di Dimmu Borgir e Old Man’s Child, passando pure per certi ricami più tipici di Arcturus. Ma sotto tutti quei synth, dei quali v-KhaoZ si può ora occupare a tempo pieno, rimane un black bello graffiante, feroce, spietato, reso più pungente dall’ottimo timbro vocale di Werewolf. Non mancano poi assoli ben costruititi (come sulla stupenda “Creator of the True Realm”) e ci sono brani decisamente esaltanti, come “A Dark Consecration”, “Through the Woods of Breathing Shadows” o “Thy Imperial Malice”. Un dettaglio non certo trascurabile ha a che fare con la parte sinfonica la quale non solo è cresciuta di corposità e presenza, ma è anche stata molto ben concepita, tanto da non essere un semplice contorno, piuttosto la componente che riesce a rendere tutto l’album molto più teatrale, cinematografico se vogliamo, con pure quel tocco cosmico che innalza ulteriormente il livello globale avvicinandolo, incredibilmente, al classico “Nexus Polaris” dei Covenant!

(Luca Zakk) Voto: 8/10