(Eihwaz Recordings) “II” come la seconda pubblicazione, anche se questo album è il vero debutto di questa one man band dalle Hawaii, preceduto solo da un EP uscito lo scorso gennaio. Il mastermind ha un passato con la band raw black Anathron (dall’Oregon) ed è palese che, per quanto non ci siano particolari novità, l’artista riesca a dimostrare sia una buona esperienza che un profondo legame con un black decisamente tradizionale. Con i Verlust il black è a tratti deliziosamente depressivo… sia per ritmiche arrangiamenti, anche se tuttavia le sfuriate senza pietà non mancano mai, rivelando una direzione stilistica molto legata all’old school. Brani con spunti thrash irresistibili (“Promethean Fate” senza dubbio), pezzi con tendenze particolarmente oscure (“Mountains”)… oppure esaltazione catchy come con l’incalzante “A Sword Turned Towards Heaven” o la brutale e tormentata “Deep Dark Waters”. Un album che sventola la bandiera della tradizione e che paga un intenzionale tributo alla storia e alle radici del black. Musica estrema, musica maledetta, musica legata indissolubilmente agli anni ’90… anche se la terra di provenienza, nonostante una storia -specialmente in ambito spirituale- tutt’altro che rosea ed un territorio sostanzialmente selvaggio, inviterebbe a pensare a tutt’altri scenari!

(Luca Zakk) Voto: 7/10