copveuve(Autoproduzione) Recensire una band stoner rock non è mai semplice perché è un genere molto versatile che non si omologa ad uno stile ben definito. I friulani Veuve ne sono l’esempio. I brani spaziano dal classico stoner tipicamente sudista stile Kyuss, a suoni che rasentano la psichedelia tipica di gruppi come Orange Goblin o Electric Wizard. Fin da subito si nota un mix di ritmi lenti e cadenzati che si alternano a sfuriate improvvise, dove la batteria predomina dettando il ritmo. Ascoltando più volte i brani presenti all’interno di questo lavoro, ho notato la volontà di sperimentare nuovi suoni ma allo stesso tempo di non stancare mai l’ascoltatore con passaggi complessi. D’altronde questo è lo stoner: un genere che vuole coinvolgere chi ascolta senza mai “impegnarlo” troppo, proiettandolo all’interno di un vortice di suoni che gli annebbiano la mente, ma non gli fanno mai perdere la coscienza. Dunque, onore ai Veuve, che con coraggio si lanciano anch’essi in questo vortice accompagnandoci in un’esperienza che vale la pena provare… Ovviamente il tutto con una buona bottiglia di Jack Daniel’s. Veuve: semplicemente stoner.

(Matteo Molotov Ross) Voto: 7/10