copvillainy(Listenable Records) Poco più di un lustro di vita e due album realizzati, insieme a qualche altro lavoro minore, sono le credenziali di questo trio olandese che si muove tra thrash e un melodic death metal con qualche inflessione progressive. Autori di un sound dinamico e possente, i Villainy riescono a produrre un insieme di canzoni che denotano il tocco personale della stessa band, oltre a rievocare sonorità gloriose. “Nebulous Chasm” ricorda i Voivod, ma lo spettro dei canadesi incombe anche altrove. “The View from Ivory Tower” ha un incipit alla Darkthrone di questi giorni, ma la canzone si estende per oltrte dodici minuti e prende poi una piega particolare. L’essenza dinamica dei Villainy si manifesta in ogni canzone perché il trio si concede del progressive e qualche fase sperimentale. Proprio queste ultime indugiano su situazioni a volte ripetitive, come nel caso di quei lunghi arpeggi in solitario della chitarra, oppure i lunghi accordi aperti, poi però i ‘risvegli’, cioè il ritorno in marcia all’unisono di tutti gli strumenti, è sempre qualcosa di galvanizzante. La solidità del sound è data da una base ritmica roboante e lavoratrice, la quale sorregge un riffing pulito, ma distorto con una rabbia di stile e sfumature di ogni sorta. Molte le linee melodiche, ma subiscono una sorta di intermittenza, appunto dettata dal songwriting articolato. Occorre per tanto prendersi il tempo per qualche ascolto supplementare, per avere così una totalità dell’impronta di questo sound nella testa.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10