(Inside Out Music) “Lunar Mist” è il risultato di un momento tragico nella vita del glorioso chitarrista degli Yes Steve Howe. Virgil è uno dei tre figli del suo secondo matrimonio. Batterista, 42 anni, sposato e padre, membro dei Little Barry – ed ha collaborato anche con Demis Roussos e i Pet Shop Boys – Virgil a ridosso di una tournée americana con la band muore improvvisamente l’11 settembre 2017. Padre e figlio avevano lavorato insieme sia per alcuni lavori solisti di Steve, sia per un precedente album appunto targato come Virgil & Steve Howe, “Nexus” proprio del 2017 e sempre con Inside Out Music. “Lunar Mist” è stato creato con del materiale inedito di Virgil e successivamente completato da Steve che dichiara «ho iniziato scrivendo degli accordi per tutti gli altri brani prima di aggiungere chitarre e bassi per abbellirli e portarli a compimento. Nella maggior parte li ho tenuti come li aveva scritti ma in alcuni casi ho aggiunto ulteriori idee e improvvisazioni. Virgil mostra alcune caratteristiche musicali incredibili in questo album. C’è molto più del suo grande drumming nelle sue composizioni». Come nei lavori solisti di Steve Howe anche in “Lunar Mist” è percepibile la traccia di stile e concettuale del chitarrista. Il 75enne Howe nei propri pezzi, rigorosamente strumentali, ha sovente proposto una melodia principale supportata da arrangiamenti che fungono da abbellimento, oppure come contrappunti, portando poi a svilupparla in un crescendo all’interno delle composizioni. Un lievitare docile, a volte raffinato, spesso ragionato. Nonostante Steve Howe sia un creatore che va avanti con un cesello, gli capita anche di essere un tantino freddo in alcune composizioni dei propri lavori. Gli succede, nonostante resti un autore che produce qualcosa di raffinato. Virgil entra bene nelle composizioni, probabilmente alcune melodie sono anche sue e suo padre vi ha dunque lavorato attorno, completandole e avviandole poi a diventare dei pezzi finiti. Lo stile di Virgil poi sembra diverso da quello di suo fratello Dylan, nato nel primo matrimonio del loro padre. “Lunar Mist” scorre con piacevolezza. Anche in questo caso c’è qualcosa che suona in maniera meccanica, in qualche composizione, il grosso però è piuttosto cristallino e aleggia luccicando senza distinguersi attraverso un genere ben preciso. C’è solo creatività!

(Alberto Vitale) Voto: 8/10