(Demonhood Productions) Mica banali questi Vithr, norvegesi incavolati e terribili, dediti ad un back metal ferale, ruvido e figlio della migliore tradizione black di Norvegia. Ascoltare i Vithr significa ripercorrere uno scenario crepuscolare, maledetto e glorioso perché c’è qualcosa in quei riff, qualcosa di noto e di mitico, come i Darkthrone (“Maanekult”, “Trolldom”) Burzum (“Bergfolket”), ma anche Emperor (“Hedensk Skikk Og Tro”) e Carpathian Forest (“Kjøtt Og Blod”) o i loro conterranei di Bergen, Gorgoroth (“Ild”) e Taake. Riff che cadono rovinosi attraverso le casse e densi di una rabbia assoluta e primordiale e con una disperazione devastante. E’ black metal puro “Hedensk Skikk Og Tro”, è anche un album che cattura con le proprie melodie di stampo epico e malvagio (come in “Hykleri” e “Strid”), riprendendo il carattere maestoso delle divinità di un tempo attraverso poemi incisi su metallo nero e di natura infernale. Il mastering curato da Magnus Devo Andersson all’Endarker Studio (Marduk, Ofermod, Griftegård) propone un suono trasparente, ma rivestito di tutte le frequenze delle imponenti e ruvide distorsioni.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10