(Massacre-Audioglobe) Il secondo album dei tedeschi Voices of Destiny sembra non avere molte chanches di farsi valere sul mercato a causa di un songwriting abbastanza statico e con poche sorprese. La titletrack, in realtà, lasciava presagire ben altro: ha dei rallentamenti astuti e la voce di Maike Holzmann (visibilmente dimagrita rispetto a due anni fa) sembra giungere dallo spazio lontano. Il punto di forza del disco è sicuramente il cantato di questa talentuosa singer, dato che sul versante strettamente musicale non ci sono particolari differenze con le centinaia di gruppi power/gothic in circolazione. Punta più sulla grinta “My Separation”; suoni rarefatti, acuti stellari e improvvise esplosioni elettriche caratterizzano invece la cadenzata “Being Worth”, mentre “Untouchable” presenta qualche fraseggio da colonna sonora. Per il resto, purtroppo va detto, la tracklist appare davvero piatta. Non c’è nulla che spicchi in modo particolare, non un ritornello o un bel giro di chitarra che si stampino subito in testa, e le composizioni dei tedeschi scivolano via senza colpo ferire. Disponibile anche in edizione digipack con una bonustrack.

(Renato de Filippis) Voto: 5,5/10