(Hells Headbangers) Incontrammo questa entità infernale quando uscì ”Sulfurous Prayers of Blight and Darkness” nel 2013 (recensione qui). La release era un reissue dell’unico demo con questo moniker unito ad un altro demo uscito come altra entità. Tutto molto underground, molto strano, molto lontano dal business. Ora, finalmente, il vero e proprio debutto: “Utter the Tongue of the Dead”, ovvero un altra palese dichiarazione di appartenenza alle tenebre, altro viaggio nella morte, nella sofferenza e nel circo dei sacrifici umani. Black fumoso, black con concetti funeral doom esasperanti. Putrefatta la title track, lenta e dolorosa “The Antichrist Prevails”, superlativa “At the Door of an Infernal Realm” ovvero la traccia migliore dell’album per quel singing particolarmente crudele e grazie a quella ritmica ossessiva piena di perversione. Malvagia “Defile and Devour”, malata “Mould and Blood”, letale la conclusiva “Goddess of the Waking Death”. Trentacinque minuti soffocanti, sulfurei, pregni di intensa e vorace malignità: una variante più tetra e più marcia del black metal più radicale… nel nome del signore del male.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10