(Witching Hour) Ormai la Polonia ne partorisce di figli imbestialiti di death metal e i Voidhanger ne sono l’ennesima conferma. Nati dalle costole di altre band (Enclave e Infernal War), il trio esordisce con “Wrathparayers”, esempio di death/thrash metal e con qualche occhiataccia al black metal. Quindi nulla di nuovo, come la conferma di una produzione perfetta e granitica, d’abitudine in queste produzioni, e lo smodato desiderio di andare avanti a testa bassa, pestando e fermarsi solo per buttar dentro qualche mid-tempo di tanto in tanto nei pezzi. Molto slayeriani i riffs e la struttura dell’album, cioè dieci pezzi in mezz’ora. Insomma, una carneficina. L’album è godibile, tutto è in ordine, ma è l’ennesima produzione con queste caratteristiche. Se riuscissero a innestare qualche dannata iniziativa personale o controcorrente rispetto a tanti loro fratelli, potrebbero guadagnarsi legioni di estimatori. Ci son riusciti i Behemoth…

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10