12 Jacket (Gatefold - Two Pocket) [GD30OB2-N](Iron Bonehead / The Ajna Offensive / Crepusculo Negro) Ho già avuto l’occasione di sentire qualcosa di Volahn alcuni mesi or sono, quando recensii la compilation “Tliltic Tlapoyauak”, che raccoglieva brani delle bands più rappresentative del Black Twilight Circle, una sorta di Inner Circle Californiano. Tra i pezzi che ho maggiormente apprezzato c’era “Yaxche”, ad opera, appunto di Volahn. Con questo ultimo album “Aq’ab’al”, la one man band Statunitense, ma di origine Messicana, prosegue nel percorso artistico che da sempre la caratterizza, fondendo tematiche legate alla mitologia Maya, con sonorità tipiche del black metal Scandinavo, che si fondono con atmosfere che richiamano le civiltà precolombiane, come le melodie di chitarra che spiccano sotto la ritmica martellante, nella lunga “Najtir Ichik”, canzone che apre l’album e che raccoglie tutte le caratteristiche peculiari dello stile di Volahn. Ma il picco compositivo dell’album è sicuramente “Bonampak”, anch’esso un brano piuttosto lungo, durante il quale si susseguono riffs furiosi, malati ed efferati, con melodie sinistre che si insinuano sotto ad essi. Nei tre minuti finali, dolci note di chitarra acustica vengono accompagnate da una nenia monotona e inquietante emessa da un flauto. Un album particolare, dove si uniscono sonorità agli antipodi, dove il black metal scandinavo si fonde con la mitologia Maya, dove gusto compositivo e sperimentazione diventano un tutt’uno.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10