(Century Media Records) Full length di debutto per gli statunitensi Vomit Forth, band che dopo aver pubblicato un paio di EP auto-prodotti e passati inosservati, approdano nientemeno che alla Century Media. Tanta fiducia da parte della label è pienamente ripagata con un album di brutal death moderno davvero devastante: tecnica e brutalità messe al servizio di canzoni massacranti ma in grado di stamparsi immediatamente in testa, un mix ben riuscito tra i Suffocation di “Effigy Of The Forgotten”, Dying Fetus, Pig Destroyer e Hatebreed, dove l’irruenza tipica dell’hardcore si fonde con riffs intricati e quelle vocals gorgoglianti e disumane. Fare un track by track risulta piuttosto inutile, visto che ogni pezzo risulta essere a livelli di eccellenza: un album che riassume in dieci canzoni tutta l’evoluzione del brutal death da metà anni ’90 in poi.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10