copVredehammer(Indie Recordings) Norvegia. Terra del black. E tale si ritiene la band nata come one-man-project ed evolutasi verso una line up completa e stabile. Ma qui il black è di contorno, è componente ispirante, aggiuntiva di un ottimo death metal, pieno di precisione, intensità emotiva, furia… un ottimo debutto per questa band che celebra il quinto anno di età. Assalti spietati, ottime componenti melodiche, ritmiche letali, e vocals estreme sono la ricetta di questi tre quarti d’ora di crudeltà. Le chitarre fanno veramente un lavoro completo, coinvolgente e non fanno assolutamente sentire la mancanza della tastiere nella creazione di atmosfere, mentre il reperto ritmico offre una precisione cinica e sempre brutale, mettendo in evidenza l’elevata capacità tecnica dei membri della band. Se il black non è certamente la direzione scelta, il death proposto è veramente poderoso, riuscendo a sfiorare sensazioni di origine sia americana che scandinava (ci sono momenti dove sento una ispirazione proveniente anche dai Dark Tranquillity). “Seduce Infect Destroy” è super tecnica: nella devastazione di ritmiche tirate, emergono assoli ed inserti esemplari; il cambio di tempo -il rallentamento- trasforma il pezzo in qualcosa di marziale, per poi tornare a death di pregiata fattura. “We Are The Sacrifice” è, a mio avviso, il pezzo migliore del disco: introduzione inquietante, ritmica lacerante, inserti di chitarra perversi, main riff travolgente, vocalist demoniaco… per poi portare a cambi di tempo ben costruiti sfociando su altre ritmiche intense, con un crescendo di violenza e melodia genialmente accostate. La lunga title track aggiunge dettagli ad un disegno musicale complesso, dettagliato, molto ben progettato ma capace di efficacia e chiarezza illimitate; il pezzo arriva a concetti metal classici, integrando, elaborando, costruendo … generando alla fine infinita oscurità a devastazione. Ottimo debutto… Un concentrato di tecnica magnificamente costruita inserito in una atmosfera piena di male, odio, rabbia e mancanza di pietà

(Luca Zakk) Voto: 7/10