(Time To Kill Records) Quarto album per Walkyrya, formazione proveniente dalla provincia di Potenza attiva da circa un ventennio. Un sound in continua mutazione quello della band lucana, dagli esordi vicini al metal classico irrobustito da potenti inserti thrash,per arrivare ad un sound molto più cadenzato e potente, ricco di groove e con un buon bilanciamento tra melodia ed aggressività. La voce di Vince Santopietro è decisamente versatile, alternando parti vicine al growl con altre più melodiche, una via di mezzo ben riuscita tra Chuck Billy (Testament) e Spice (Kayser). Mai come ora, le influenze thrash metal predominano, dando origine a brani incazzati e monolitici. La velocità infatti non è quasi mai elevata, ma il riffing è pesantissimo, ottimamente sostenuto da un notevole lavoro di batteria ad opera del bravo Tiziano Casale. Ottimo il pezzo “Evil Clown”, forse meno diretto e più articolato, ma che mette in mostra la versatilità dei nostril, tra arpeggi oscuri e mazzate in pieno volto, ed una voce in grado di esprimersi su più registri. Un lavoro senza fronzoli, aggressivo quanto basta e decisamente accattivante.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10