(Napalm Records) Sesto album per i californiani Warbringer, una delle band di punta della nuova ondata thrash metal. Un disco che in certi frangenti mi ha richiesto svariati ascolti, per riuscire a metabolizzare alcune particolari sfumature. Ma andiamo con ordine: il trittico iniziale è thrash metal puro ed immediato, con l’arrembante opener “Firepower Kills”, il mid tempo spezza collo “The Black Hand Reaches Out” e la variegata “Crushed Beneath the Tracks”, caratterizzata da una buona alternanza tra parti rallentate ed accelerazioni devastanti. “Defiance Of Fate” è uno dei pezzi che inizialmente mi hanno lasciato perplesso ed annoiato; trattasi di una semi ballad in crescendo, con alcuni riff interessanti ed un finale melodico alla Trivium. Devo ammettere però che il brano cresce con gli ascolti e, seppure lontano dai miei gusti personali, non posso esimermi dal ritenerlo di ottima fattura. “Unraveling” è invece violentissima, non lontana dalla furia dei primi Kreator. Altra canzone che mi ha richiesto vari ascolti è “Heart Of Dasrkness”, dal feeling non lontano dal black melodico. L’album prosegue con pezzi più consoni allo stile al quale i Warbringer ci hanno abituati. Un album in bilico tra tradizione e modernità a tratti immediato, altre volte ostico. Un lavoro che cresce con gli ascolti.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10