(The Spew Records / Punishment 18 Records) Quinto album per Warmblood, terzetto lombardo che lavoro dopo lavoro è riuscito a ritagliarsi un posto al sole nel panorama technical death metal tricolore. “Master Of Dead” è un concept incentrato sulla figura di Paolo Gorini, scienziato lodigiano che nel diciannovesimo secolo ha cercato di trovare un modo per poter conservare i cadaveri attraverso la pietrificazione; un argomento sicuramente originale ed in linea con il genere musicale proposto, ma non certo facile da tradurre in musica in maniera scorrevole. Fortunatamente i Warmblood sono riusciti a coniugare musicalità e tempi narrativi grazie a soluzioni ritmiche estremamente variegate che spaziano dal brutal a stacchi prog, sfuriate thrash e solide partiture vicine al metal classico. La coesione raggiunta negli anni dal terzetto è notevole, con l’accoppiata d’asce Capra/Mazzoletti abile nel macinare riffs ora brutali ed “ignoranti”, ora raffinati e progressivi tra melodie svedesi ed ottimi assoli. Elena Carnevali si conferma una drummer di razza, potente quando è ora di pestare ma decisamente tecnica ed eclettica. Un album che segna una crescita esponenziale per una band che mantiene salde le proprie radici death metal senza per questo aver paura di evolversi.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10