(Livewire/Cargo Records UK ) Sballati, folli, scazzati e dannatamente potenti! Sono in giro da 30 anni, hanno pubblicato un dozzina di dischi nei quali non hanno mai fatto nulla per evitare di risultare offensivi. Tutto ruota attorno alla rock star anarchica Kory Clarke, vocalist e fondatore di questa pazzia musicale che affonda le radici nel metal, nel rock ed in un intenso punk. Una sbirciata veloce alla discografia per vedere album dai titoli poco amichevoli o comunque provocanti come “Drugs, God and the New Republic”, “The Space Age Playboys” o “Stiff Middle Finger”… pertanto questo nuovo lavoro con brani come la rockeggiante “I Get Fucked Up”, la cadenzata e travolgente title track, o la fantastica “Going Broke”, non sorprende ma offre una carica energetica pazzesca, un invito poco celato al far casino e mandare a fare in culo tutto. E tutti. Intensa “Black Out”. Concentrato di accordi irriverenti sulla irresistibile “I Got The Rock”, meravigliosamente indecente “That’s How We Rock”. Adoro quell’antipatico di Kory… una delle ultime rock star ribelli e contro corrente, con un impegno politico che lo rende sempre scomodo e fuori luogo. Uno degli stronzi più bastardi della scena il quale rifiuta di spegnere i suoi Warrior Soul nonostante gli innumerevoli cambi di line up e i vari casini (nella storia della band figura anche l’ex Nuclear Assault, Scott DuBoys e pure Mark Evans morto ammazzato nel 2005). Fretta, nervosismo ed alta velocità. Tanta inaudita potenza. Un disco che invita a scendere in strada per insultare la gente, senza discriminazione di razza, sesso, credo, origine, colore, inclinazione sessuale o status sociale. Rock’n’roll diretto, spietato, sfacciato e pericolosamente maleducato!

(Luca Zakk) Voto: 8/10