copWAXEN(Moribund Records) Espressione musicale volutamente inospitale tuonante dagli USA (nonostante il titolo ingannevole). Decisamente inospitale ma anche assurdamente melodico -virtuoso?- risulta essere questo black/heavy di Waxen, progetto di Toby Knapp (Onward, Where Evil Follows, Toby Knapp band, Godless Rising) che arriva così al terzo lavoro. Il precedente “Agios Holokauston” (qui) non ci era piaciuto in quanto era un po’ un miscuglio di cose messe assieme, con qualche parentesi meglio riuscita, ma con la nova release sSembra che Toby “ci abbia ascoltato”. “Weihung Auf Satan” contiene gli stessi ingredienti, ovvero il black/noise con una voce devastata sepolta in effetti laceranti e riff anche di stampo heavy con frequenti licks e fraseggi di chitarra suonata in pieno stile shred… ma l’amalgama appare più efficace, più intenso, tanto che le canzoni diventano quasi fruibili, attraenti e i frequenti cambi o le improvvise aperture “malmsteeniane” diventano un qualcosa di molto bello e accattivante. Toby qui fa tutto: voce, ovviamente chitarre, e la programmazione della drum machine, che a volte cerca di imitare i Mysticum -senza riuscirci- ma risultando comunque gradevole. “Of Black Rain and Ecstasy” crea subito atmosfere dolorose, estremamente black, tirate, travolgenti … dando poi spazio ad un riff epico/maideniano, parentesi prima del ritorno su ambienti malvagi che offrono spazio a licks molto ben riusciti. La lunga “In Harm’s Way” mette subito in chiaro la matrice virtuosa del chitarrista, ma sempre dentro territori black/post/depressive efferati e sulfurei. Ottima “Disembodied, Forgotten”: riff tirati al limite offrono spazio a ritmiche pulsanti e quasi atmosferiche, dando vita ad una traccia molto valida con un bel assolo verso la parte finale. Black estremo ma con arrangiamenti “sinfonici” (senza la minia traccia di parvenze “black sinfonico”!!!) con “Garden of Blood and Bones”, catchy e ricca di groove la title track, pur sempre dell’ambito degli scenari allucinati concepiti dall’artista. Più arida e vagamente noise “Atrocious Ways”, canzone con un mix un po’ estremo e sconvolgente, mentre la conclusiva “Cosmic Funeral” sembra -all’inizio- appartenere ad un altro disco (ancora un mix strano…) per poi tornare ai territori noise-virtuosi ideati dal musicista. Questo ‘Shred-Black Metal’ è forse ancora un po’ acerbo, ma sicuramente molto più maturo dei precedenti due lavori. Se solo Toby pensasse ad assumere un vocalist vero (senza dover usare la sua voce iper-effettata), un batterista capace di dare calore e groove al drumming sia nei meandri del black che nei territori heavy-virtuoso (entrambi i generi pretendono batteristi di un certo livello), l’idea Waxen potrebbe alzarsi notevolmente di livello, arrivando a premiare l’indubbio impegno dimostrato. Speriamo Toby ‘ci ascolti’ anche questa volta…

(Luca Zakk) Voto: 6,5/10