(earMUSIC) I We Sell The Dead sono nati come un supergruppo, per lo meno per chi considera la Svezia come patria della musica estrema. Ex membri di In Flames, HIM, Spiritual Beggars e altri si sono uniti sotto questo nome per un progetto che fin dalla entrante “The Body Market” si dimostra interessante per varie ragioni. Dopo un’intro per la verità anche poco originale (i soliti rumori di un circo degli orrori) è chiaro che l’album è, come logico aspettarsi, una commistione di molti generi. C’è molta melodia in pieno stile svedese ma anche un’atmosfera cupa e decadente. Molte tracce hanno un andamento molto doom e si sviluppano con maestria e lentezza in tutta la loro struttura dilatata. Una produzione all’altezza miscela suoni molto europei e per ceri versi riconducibili al classico heavy senza snaturare una personalità indiscutibile. In alcune tracce vien da dire che questo gruppo potrebbe benissimo essere visto come una variante melodica dei Nevermore più commerciali, ma dentro si riconoscono pure suoni sintetici tipici di certi In Flames. Persino certi elementi stoner vengono avvistai qua e là… Insomma, il rischio è quello di citare troppi generi senza riconoscere il principale pregio del lavoro, vale a dire un suono inedito e fresco, che pur malato nelle atmosfere non lascia mai l’ascoltatore in uno stato di negatività, anzi. Davvero un album notevole, sicuramente aiutato nel suo scopo da una produzione che aumenta di qualità ad ogni singolo ascolto. Per amanti della musica in generale.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 9,5/10