(Pride & Joy Music) Non manca certo la tenacia a Danny Hynes, cantante irlandese trapiantato in Svezia e leader dei Weapon, band meteora come molte agli inizi della NWOBHM, durata il tempo di registrare una demo, un singolo ed andare in tour con i Motörhead, prima di sciogliersi per cause attribuibili al pessimo management. La seconda occasione per i Weapon capita nel 2005, quando vennero invitati all’Headbangers Festival in Germania, convincendo così Hynes ed il chitarrista Jeff Summers a scrivere alcune nuove canzoni, riformando sostanzialmente la band nel 2010, nonostante l’assenza del batterista Bruce Bisland, impegnato con i glam rockers Sweet e del bassista Baz Dowes -da tempo malato- che morirà nel 2020. Seguono due full length ed una raccolta, il tutto seguito da un’intensa attività live, fino al 2020, quando la pandemia bloccherà un po’ tutto il settore e spingendo Summers ad abbandonare il progetto. Lungi dal darsi per vinto, Danny Hynes reinventa ex novo i Weapon, con Oscar Bromvall alla chitarra, Marcus Johansson dei Deathstars alla batteria, Mano Lewys all’altra chitarra, mentre al basso troviamo Tony Forsythe, che già aveva militato nella band ed ora, nonostante i problemi di salute, ha registrato tutte le partiture. Una nuova line up che porta una ventata di aria fresca nel sound di “New Clear Power”, sempre ancorato alla NWOBHM ma con un’aggressività ed un piglio più al passo con i tempi, tra chitarre taglienti e dinamiche, melodie in grado di stamparsi in testa immediatamente, grazie anche alla voce graffiante di Hynes, una via di mezzo tra Alice Cooper e Biff Byford. “Drumbeats Of War” apre l’album con la giusta grinta, grazie ad un riffing parecchio vicino allo stile dei Megadeth, mentre “Hard Road” sprigiona una potenza in grado di scrostare gli intonaci. Un album figlio della volontà e dell’incrollabile tenacia di un’artista il quale nonostante le avversità ha saputo costruirsi un buon seguito e, soprattutto, è tornato con un album moderno nel sound ma rispettoso della tradizione.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10