(Back On Black) Inizia a carburare in maniera assurda la band di Melbourne, in quanto “The Ugliest Of All” rappresenta un vero atto di violenza ben espressa, lucidata, nei suoni, e al contempo resa come una valanga che segue un ordine predefinito. Alfieri del black-death metal in una maniera tecnica, cinica, esecutivamente calcolata, i Werewolves pubblicano il proprio sesto album e lo fanno con una buona dose di sicurezza nei propri mezzi. In sei anni gli australiani hanno pubblicato molto, cioè un album all’anno, dei quali l’ultimo in maniera autonoma e il resto per la Prosthetic Records, loro etichetta fiduciaria dal primo al quinto full length. Ora il grande salto è la Metal Blade Records, la quale accoglie questa macchina di morte che avanza scandendo il passo, con riff a volte intermittenti, dunque cadenzati e metricamente ossessivi e assassini, con i pattern ritmici adeguati in accompagnamento. Misurandosi però con evoluzioni improvvise che vogliono appunto mostrare una certa tecnica e al contempo dare uno taglio ruvido e d’impatto. “The Ugliest Of All” si presenta con una copertina magnifica e al suo interno una band violenta, spietata dimostrandolo sul death metal più torbido, e pericoloso dell’emisfero australe e oltre!

Alberto Vitale) Voto: 8/10