copwheelfall(Sunruin Rec.) Fermate il vostro tempo, annullatelo ed entrate in una dimensione che storpierà le vostre sensazioni. “Glasrew Point” è il collasso della materia sonora, l’annichilimento. È il nuovo e doppio album dei Wheelfall, formazione francese di Nancy, già scafata appunto da un precedente album e due EP. I loreni sono una splendida realtà moderna e tale caratteristica è dovuta al fatto che i Wheelfall fondono insieme industrial, post metal, noise, sludge e doom, raggiungendo un punto di totale simbiosi tra i generi che viene difficile pensare ai brani come assembramenti di diverse parti di stile. Il sound è il tutto ed è permeato dei suddetti generi. La struttura dei brani è alquanto semplice e le modalità di esecuzione sono le stesse. Struttura semplice perché le variazioni e le singole parti sono eseguite con paziente dosaggio e sono poi sempre le stesse perché l’idea di dilatare i brani, di portarli anche a un minutaggio elevato, diventa il modo più comodo per infondere in ogni canzone una ricca atmosfera. L’aura di quel senso post che dilata le percezioni dell’ascoltatore si diffonde in “Glasrew Point”, espandendosi per oltre ottanti minuti e senza mai flettere la sua straordinaria portata sonora. Il buon gusto delle atmosfere, i granitici suoni, l’intensità delle sfumature foraggia l’immane quantità di grigiore e alienazione. “Dead Eyes” e “The Drift” sono le suite musicali, quelle canzoni che si espandono maggiormente nel tempo e riflettono una minore prevedibilità nel loro progredire. Non da meno la sinistra e ipnotica “Absence of Doubt”, oppure la divagazione doom di “Shape Shifter” e la fredda “Return Trip” le quali completano il quadro dei pezzi di lunga durata, ma ai quali si potrebbero accostare altre composizioni non meno estese. In totale sono quattordici i pezzi che completano questa galassia che si espande e contrae in un sussulto continuo e dal grigiore feroce e pur tuttavia sensibilmente poetico, per come è modulato e scorrevole. Un piccolo capolavoro, ascoltatelo QUI.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10