(Arthorium Records) Primo full length per Wild Witch, formazione brasiliana nata nel 2011 e con un EP intitolato “Burning Chains”, registrato tra il 2012 ed il 2013 all’attivo. Partita originariamente come quartetto, nel 2016 la band vede l’abbandono del cantante Flav Scheidt, sostituito dietro il microfono dal bassista Felipe Rippervert, piuttosto a suo agio nel doppio ruolo ricoperto. La proposta musicale è un heavy metal classicissimo, ancorato al sound degli anni ’80, chiamato anche NWOTHM (new wave of traditional heavy metal). Si sprecano quindi i richiami a Judas Priest, Saxon, Iron Maiden, Running Wild e compagnia bella, senza però arrivare mai allo scopiazzare spudoratamente alcuna di esse. Le ritmiche non sono mai troppo veloci, preferendo mid tempo anthemici ed epici (“Exiles In Hell” ne è un esempio lampante). I titoli ed i testi abbondano dei cliché tipici del metal classico, come l’opener “Heavy Metal Inferno”, oppure il ritornello di “To The Lions” che dice “Made of steel! Fear is real! Running wild to kill and kill”. Molte persone trovano testi simili abbastanza ridicoli, mentre personalmente li adoro, mi caricano. Un album che non pretende assolutamente di inventare qualcosa di nuovo, cosa ardua se consideriamo il genere proposto. “The Offering” è un lavoro suonato col cuore, un omaggio al metal degli anni ’80 da parte di giovani appassionati del genere e rivolto a tutti coloro che impazziscono per queste sonorità.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10