copwinterstorm(NoiseArt Records) Per i fanatici del power metal, i tedeschi Winterstorm Sono una formazione degna di interesse: senza mai aver prodotto capolavori, questi ragazzi di Bayreuth possono facilmente intercettare la fetta dei fan più tradizionalisti, e il loro quarto full-length in sei anni lo dimostra senza dubbio alcuno. La opener nonché titletrack contiene qualche elemento medievaleggiante (o magari runningwildiano) che fa la differenza; sono gli stessi che rendono epica “Effects of Beeing”. In “Through the Storm” il gioco diventa però addirittura troppo scoperto, e il refrain, con il suo coro pieno e impostato, finirà per suonare quasi parodistico agli ascoltatori più smaliziati… e dal canto suo, “Timeshift” sembra scimmiottare un po’ troppo da vicino (almeno nel ritornello) gli Iron Maiden di qualche album fa. “Hymn of Solitude”, con cui il disco torna godibile, arriva dalle parti degli ultimi Ensiferum, mentre “Pacts of Blood and Might” ha quelle tonalità diffuse orgogliosamente dagli Orden Ogan, a testimonianza di quanto la band tedesca stia effettivamente influenzando le nuove tendenze del power metal. Nonostante qualche sbavatura e qualche caduta di tono, un platter che merita almeno una chance.

(René Urkus) Voto: 7/10