(Steamhammer / SPV) Sono oltre 50 anni che gli inglesi Wishbone Ash creano musica, avendo pubblicato più di venti album in studio, senza contare quelli dal vivo e le compilations. Nella line up sotto la bandiera di questo moniker, sempre capitanata da Andrew Powell, sono passati grandi musicisti, comprese figure che hanno militato anche in acts storici quali King Crimson e Uriah Heep. Certo, i Wishbone Ash non fanno certamente metal, piuttosto un rock a tratti progressivo, a tratti hard, pieno di blues e di melodia libera da qualsivoglia confine stilistico, ma i Wishbone Ash sono anche una leggenda in ambito metal, visto che grandi bands della storia li elencano tra le influenze importanti, tra questi Van Halen, Iron Maiden, Metallica, oltre che Overkill e pure Opeth! Questo loro ennesimo disco, undici brani che sforano l’ora di ascolto, è un’opera dove la melodia domina con supremazia, offrendo spazio equilibrato ad ogni suono e ogni strumento, rivelando la mostruosa esperienza di Powell e soci nel comporre grande musica, un’attività che ormai ha dato i natali a decine di grandi brani. Deliziosamente ossessiva “We Stand As One“, divagazioni prog nelle radici blues della title track, oscurità con fondamenta southern nella stupenda “Empty Man”. “Drive” è pura pulsazione, introspettiva e delicata “It’s Only You I See”, allegra e pungente “Too Cool For AC”, galoppante la provocazione country di “Back In The Day”. Irresistibile e contorta “When The Love Is Shared”, mentre quell’oscurità bluesy della conclusiva “Personal Halloween” seduce in maniera provocatoriamente sensuale. “Coat Of Arms” non ripete il passato, anzi! “Coat Of Arms” è un album contemporaneo che sfugge al tempo e alle classificazioni. Stilisticamente vasto, tecnicamente intenso ed impeccabile. Musica che avvolge, travolge, incanta, ipnotizza e cattura. Musica di ieri, di oggi e pure di domani in un’unica immensa sensazione sonora ricca di dettagli, idee e provocazioni alle quali è impossibile resistere.

(Luca Zakk) Voto: 9/10