copwitchburner(High Roller Records) Questa band è nel novero di quelle che ho sentito nominare spesso e dunque conosco solo di fama, senza aver mai ascoltato nulla. Mi capita di farlo adesso, nel 2013 e dopo i loro quasi 20 anni di carriera. Teutoni e thrasher. Incazzati neri e rognosi su questo nuovo album, “Bloodthirsty Eyes”, e probabilmente come lo erano nel loro debutto omonimo di metà anni ’90. Sonorità totalmente vecchia scuola. Thrash metal dell’alba dei tempi. Sezione ritmica determinata da un batterista che percuote come un ossesso e un bassista che lo spalleggia a rotta di collo. Riffing aspro, serrato, a denti stretti! Il cantato torvo e rauco. E’ thrash metal di marca tedesca e linee sonore di una volta (Sodom e Destruction). Non c’è molto altro da dire su questo nuovo album dei Wirchburner, se nonché totalmente votato a suoni e strutture antiche, probabilmente vissute e sentite a ripetizione tantissime volte, ma questa è una band che è rimasta se stessa, incurante di qualsiasi moda o compromesso.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10