(Fuzzed And Buzzed Records / Majestic Mountain Records) Pubblicato autonomamente l’album d’esordio “Willow” quattro anni fa, i canadesi Witchrot si accasano con la Fuzzed And Buzzed Records per la distribuzione USA e la Majestic Mountain Records per quella europea del secondo album. I Witchrot affascinano per questo grumo di doom, stoner e sludge che sfuma abilmente tra i generi. Un suonare rude che a tratti scuote, lisergico nelle sue diverse forme e pervaso dal cantato intenso e appassionato di Lea Reto. “Soul Cellar” viene messo in piedi con assoluta libertà di forma da parte dei Witchrot. I suoni possono veleggiare tra gli spazi lisergici e siderali, avanzare con l’opulenza di marce dal tipico incedere sludge, essere rude e sconquassante, tra un doom di altri tempi e un suonare che richiama allo stoner più deformato e spinto possibile. In tutto questo però è evidentemente importante la produzione: “Soul Cellar” è forte e granitico, chiaro nei suoi messaggi sonori. Un lavoro limato con cura e senza sbavature, mostrando lucidamente quel connubio tra la psichedelia e il doom con relative derivazioni. I Witchrot sono profondamente oscuri, abilmente esplosivi in più momenti. Sono pesanti e sia per i suoni e relativa effettistica degli strumenti, quanto per la forza d’animo delle composizioni che possono essere di una variante metal, hard rock vecchio stile e ispirati da un’eterea e insinuante psichedelia. In definitiva i Witchrot sono maestosi!

(Alberto Vitale) Voto: 8/10