copwizard2(Limb) Lodevole iniziativa da parte della Limb Records, che ha deciso di ristampare – con aggiunta di bonustracks – i tre album dei Wizard da lei distribuiti nei primi anni 2000; a queste tre riedizioni seguirà poi quella di “Bound by Metal”, lo storico album uscito nel 1999 per la B. O. Records, di reperibilità piuttosto difficile. La serie inizia quindi con “Head of the Deceiver”, edito nel 2001 e dunque in piena tempesta power metal: un album di spessore, pieno di idee effervescenti, manowariano fino al midollo e con un bisogno spasmodico di suonare ‘true’. Il ritornello ‘Drink the magic Potion’ da, guardate un po’, “Magic Potion”, è storia da ormai quindici anni: uno di quei refrain che poteva produrre soltanto la golden age of power metal, incredibilmente sospeso fra pacchiano ed epico. Fa forse anche ancora meglio “Iron War”, che recita testualmente ‘Philosophy of Metal will prevail’! Della stessa pasta sono i cori muscolari della titletrack e l’intera “Defenders of Metal”, la canzone che maggiormente paga tributo ai Manowar – ma anche “The first One”, il brano dove forse Sven D’Anna chiede troppo alla propria voce, non scherza. E la bordata conclusiva “True Metal”, con le sue cacofonie finali tirate a mille, chiarisce, se ce ne fosse ancora bisogno, la scuola a cui appartengono i maghi teutonici. Le due bonustracks, “Ultimate Warrior” e “Metal Law”, provengono dal celebre “Legions of Doom”, primo demo della band, datato addirittura 1991. I Wizard non sono e non credo saranno mai nell’Olimpo del metal, ma questi onesti artigiani del metal hanno offerto, con “Head of the Deceiver”, una delle proprie prove migliori: da avere in ogni caso.

(René Urkus) Voto: 8/10