(Pure Legend-Audioglobe) Sono tedeschi e suonano power: riuscite a immaginare qualcosa di più scontato? E invece no, i Wolfen sanno farsi valere ed emergono con forza, rabbia e una sessione ritmica schiacciasassi dall’immenso mare dell’underground centroeuropeo. “Chapter IV”, che li riporta sulla scena dopo ben sei anni di silenzio, è un album forse un po’ troppo lungo ma ispirato, classico ma con ottimi spunti. “Revolution/Evolution”, dopo una breve intro marziale, è una tempesta di power/thrash elettrizzante ed arcigna. “D.F.A.I.T.” ha ancora più groove: complimenti per questo inizio fulminante, ragazzi! “Hole in the Sky” ci offre un attimo di pausa, ma il brano alterna comunque le parti lente alle improvvise esplosioni del refrain. Ma i nostri hanno anche un’anima più easy listening: c’è più melodia in “I am I” e addirittura un feeling radiofonico in “Birmingham 6”, dove il singer Andreas von Lipinski duetta con una bella voce femminile. “Soul Collector” confina con il death, mentre “White Chapel” mi ha ricordato moltissimo la musica di altri figli degeneri di King Diamond, gli statunitensi A Tortured Soul. Nel mucchio c’è anche una ballad cupa e tutto tranne che romantica, “Dolor Mundis”. Per questo inizio di 2012, una sferzante tempesta di ghiaccio da Köln!

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10