copwordsoffarewell(AFM/Audioglobe) Ottimo secondo album per i tedeschi Words of Farewell, fautori di quella commistione di generi che sempre più spesso si definisce extreme progressive metal, e che in questo caso presenta una marcata componente death. Dell’iniziale “Continuum Shift”, torrenziale e allo stesso tempo avvolgente, mi ha colpito anzitutto la produzione: pulita, decisa, chiara, è il vero valore aggiunto del disco. “Telltale Notion” ha addirittura un refrain ‘facile’; “Damaged beyond Repair” è uno di quei pezzi che riesce a tenere insieme la melodia e la rabbia, in un contrasto che è naturalmente nato nel death svedese, ma che i nostri sviluppano quasi in direzione post-metal. In “Beauty in passing” ci sento passaggi black come passaggi alla Wintersun, ma l’anima progressive è sempre lì a spingere e a variare. A dispetto del titolo, “Temporary Loss of Reason” è l’unico pezzo che si apre davvero alla melodia; la conclusiva “Riven” è anche il brano dal maggior minutaggio e quello con l’andamento più maestoso e potente. Un disco che è un vortice di emozioni, e che mi ha dato nel complesso l’idea del mare in tempesta che si infrange su una scogliera; bellissima anche la copertina.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10