copWordsThatBurn(WormHoleDeath Records) Un complesso concetto di alt-metal che tuona dall’Irlanda. I Words That Burn sono in circolazione dal 2010 ed offrono quasi un’ora devastante, la quale comprende riff massacranti, melodia, ritmica, dettagli di tutti i tipi sempre mescolati con intelligenza e creatività. La voce è clean, la voce è urlata, la voce è growl. Non ci sono regole fisse, ed i riff più crudeli possono alternarsi ad arpeggi delicatissimi, mentre effetti elettronici spostano nuovamente il concetto sonoro. La opener “Our New Sin” è proprio un ottimo esempio: feroce, melodica, armoniosa, moderna, tradizionale…. il tutto con un susseguirsi avvincente ed un ritornello memorabile. Più oscura e riflessiva, ma non meno violenta, “Unalive”. Trionfale ma anche letale “Disappear”, spietata e geniale “Chalklines”. Tetra ed in un certo senso nel ruolo di dark ballad la bellissima “Mirror Perfect Mannequin” mentre risultano deliziosamente perverse “In This Moment” e “The Phoenix”. Album coinvolgente, devastante, intenso, curatissimo e ricco di abilità musicale. Abbracciano tanti generi, ma non ne sposano veramente nessuno. Hanno una fortissima identità stilistica, una forte personalità… vero sangue irlandese, in ogni singola nota!

(Luca Zakk) Voto: 8/10