(I, Voidhanger Records) Secondo album per una delle one man band più originali nello scenario black metal. Wreche è un’idea del musicista statunitense Steven Morgan, il quale unisce la sua passione come compositore e pianista classico all’altra sua passione, la musica estrema ed il black metal. Le composizioni di Wreche non prevedono chitarre: troviamo solo pianoforte e tastiere, batteria (suonata quasi sempre da Steven stesso) e la sua voce lacerante, disperata, tanto estrema e devastata da cadere nell’ambito del depressive black. Senza dubbio l’impatto sonoro si rivela molto particolare, in quanto quel pianoforte riesce ad essere sia atmosferico che inquietante, sia suggestivo che violento… mentre la batteria furibonda in perfetto stile black metal, con blast beat repentini e doppia cassa selvaggia, riesce a demolire ogni stato di calma apparente tipico del pianoforte, dando vita a sette brani coinvolgenti e ricchi di interessanti misteri da scoprire, ascolto dopo ascolto. Ogni brano muta costantemente forma, cambia dimensione, passando da qualcosa che sembra black sinfonico, ad assestamenti atmosferici di matrice cosmica (fanno sicuramente scuola bands quali Arcturus, Ulver ed Emperor). “Mysterium” continua ad alternare la pace dell’universo ad un nervosismo aggressivo, il tutto sempre con il pianoforte capace di materializzare una dimensione intermedia. Decisamente progressiva e avant-garde “Scherzo”, mentre emergono teorie industrial con “In Agony, To The Earth – And Heaven”. Lunghissima “Severed”, un viaggio senza meta, lontano, tra le stelle, attraverso le galassie, sensazione tra l’altro esaltata al massimo dagli ottimi synth. Epica, trionfale, gloriosa “The Darkling Thrush”, prima della magia che si sprigiona dai tasti d’avorio della conclusiva “Les Fleurs” (divisa in due parti, I e II). Un album che si rivela romantico, violento, estremo, ipnotico, isterico. Deliziosamente folle, sorprendentemente geniale. Uscito in forma solo digitale (più qualche edizione limitata su LP e MC) la scorsa primavera, è ora finalmente disponibile in formato CD grazie alla I, Voidhanger Records. Per intenditori, per ascoltatori che sanno aprire la mente e proiettarsi oltre.

(Luca Zakk) Voto: 8/10