(Metal Blade Records) Nonostante non si siano mai fermati, erano almeno undici anni che i Wretched non incidevano un album. Questo manipolo di musicisti di Charlotte, North Carolina, con “Decay” si operano in quella che è una magistrale interpretazione del concetto di prog, filtrato attraverso composizioni articolate e nelle quali principi death metal, thrash, melodic, si concatenano per una produzione interessante. Innanzitutto “Decay” è un album con una sua forte impronta emotiva e d’atmosfera. Vige un sound, un modo di dipanare melodie, in una maniera malinconica e al contempo anche riflessiva. Le tematiche sulla natura umana e il funzionamento della propria mente, marchiano probabilmente questa produzione che sulla distanza si dimostra complessa quanto densa di materia. I Wretched creano strutture nelle quali i riff tratteggiano passaggi maestosi, alternandoli a fasi di impatto sempre molto limitate. “Decay” fluisce attraverso una natura semplicemente riflessiva, i Wretched infatti avanzano dosando le forze, sintonizzando il loro suonare su quella già citata atmosfera che aleggia ovunque e infonde il proprio tono all’intero album. Uno dei momenti più altri è “Behind the Glass”, con sedici minuti di una suite unica nel suo genere.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10