(Meara Music) Secondo full length per Wretched Path, formazione finlandese composta da musicisti provenienti da formazioni thrash e death locali come Warmen, Pestigore, Tukkanuotta e Born Of Thorns, uniti dalla comune passione per il death metal nordico old school, così diverso sia da quello attuale, affine allo stile americano che da quello proposto dagli Amorphis ad inizio carriera. I Wretched Path pescano infatti dalla primissima ondata di death metal scandinavo, nato in Svezia e diffusosi velocemente in tutta la penisola, caratterizzato da chitarre ‘a motosega’ ruvide al punto da scrostare gli intonaci, un growl allo stesso tempo profondo e tagliente ed improvvise aperture melodiche, nelle quasi fanno capolino alcune sonorità più moderne che sorprendentemente si inseriscono bene nel tessuto sonoro. Apre l’album “Release Of Violence”, tra riff che lacerano le carni e la batteria che mena fendenti, mentre le vocals sono brutali e con una vena hardcore a-là Dismember. “Death Machine” parte cadenzata e monolitica, prima di abbandonarsi ad accelerazioni tipicamente svedesi e indovinati stop and go. Molto più oscura e melodica sono “False God” e “Rot Alone”, due pezzi in grado di alternare parti groovy, inserti melodici e repentine sfuriate, tra svariati cambi di tempo ed ottime soluzioni ritmiche. Un buon disco, ruvido e potente, ideale punto d’incontro tra la scuola scandinava con spruzzate hardcore e death più contemporaneo.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10