copWrongwaytodie(Redfield Digital) Metal core? Forse. Post Hardcore? Può darsi. Ciò che sento, però, ascoltando le nove tracce di questa band italiana è pura qualità, totale fantasia, assoluta tecnica, innovativa creatività, il tutto in un contesto di moltissima potenza e tanta cattiveria, ma anche un gusto esagerato per la melodia. Non sento le tipiche divagazioni metalcore, con tanta violenza e poi improvvisi breakdown lontani dal tema, magari con isteriche vocals pulite. No. I Wrong Way To Die sono sostanzialmente una band death metal -certamente con immense influenze “post”- ma le ritmiche crudeli e potentissime si alternano a parti melodiche -a volte acustiche-, sempre con ricchezza di assoli, di armonia ed una registrazione veramente ben fatta, capace di porre risalto ad ogni strumento, in particolare basso e batteria che in questo “Ingrates” fanno un lavoro eccellente. Il vocalist è ovviamente crudele: a cavallo tra scream e growl, non offre sconti, non prova pietà ed il suo tuonare è sempre pieno di odio; sostanzialmente l’unica vera componente hardcore/metalcore la quale è comunque a volte supportata da cori che richiamano a scene thrash. Un ottimo lavoro, dove la fantasia per un qualcosa di veramente diverso -finalmente- non manca, anzi abbonda! “On Drugs” apre i trentacinque minuti con furia e rabbia, mentre taglienti accenni melodici fanno capolino su un drumming decisamente di stampo prog/post metal. Gli arpeggi a meta canzone sono curati, atmosferici e caratterizzano lo stile del sound della band, perfettamente presente nelle seguenti tracce. Ottimo il riffing di “Reverentia”, impenetrabile l’oscurità della parte conclusiva, ancora una volta atmosferica e coinvolgente. Melodia e riffing death su “Heartless Chests” e la potente “Withering Decay”. Stupenda “Andante”, un pezzo strumentale di stampo post metal, molto intenso, coinvolgente e superbamente supportato da tastiere che creano una atmosfera spaziale. E’ dominante un senso di relax ed armonia su “Hard To Believe”, dove le parti furiose sono comunque veramente melodiche ed il singing frenetico assume un tono trionfale, quasi glorioso. Si passa con decisione al progressivo su “Coin Toss”, dove comunque non manca la violenza e la furia, quest’ultima esaltata sulla conclusiva “All Shades”, grazie alla melodia cadenzata da riff intensi e travolgenti. Una grande sorpresa, un album veramente curato e d’effetto: ammesso che questo sia veramente metal core (e giuro che servirebbero moltissime band capaci di suonare “questo metal core”), è sicuramente l’album ideale per avvicinarsi al genere, per fare i primi passi verso un sound estremo che i Wrong Way To Die fanno loro, reinventano, curano, esaltano, intensificano e rendono assolutamente geniale.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10