(Purity Through Fire) I Wyrms sono una realtà piuttosto atipica per il panorama black francese. Non hanno infatti dato alle stampe molte uscite e dal 2007 ad oggi hanno prodotto solo quattro album, di cui questo risulta appunto la loro ultima opera in termini di tempo. Inoltre, il loro è un black pulitissimo, senza quel rumore di fondo tipico delle produzioni sotterranee. Per inciso, non che quel tipo di suoni non trovi una specifica collocazione tra i miei gusti, ma forse le particolari composizioni di questo gruppo sono più adatte a dei suoni puliti e armoniosi. L’intro non deve trarre in inganno, non siamo di fronte a del black melodico, anzi. Trattasi di black veloce, ma che sa unire molto bene gli antipodi della tradizione norvegese degli anni ’90, ossia le sfuriate incontrollate e il black atmosferico. Certi riff potrebbero ricordare dei Darkthrone troppo puliti, altre parti possono addirittura rimandare a dell’avantgarde black… Eppure, messi insieme, questi elementi funzionano perfettamente, creando un album davvero vario, particolare, cangiante, con una indiscutibile quantità di personalità. Man mano che gli ascolti si susseguono, la realtà musicale composta dai francesi prende corpo e forma, creando un quadro coerente e convincente. Un disco da provare se si vuole ascoltare qualcosa di davvero innovativo…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 8,5/10