(Purity Through Fire) Da quindici anni i Wyrms diffondono il verbo del black metal e questo nuovo album è il quarto. Black metal suonato in maniera rude e sfrontata, spesso a velocità elevata, eppure il riffing è modellato e produce diverse linee di chitarra che diventano dunque mutevoli e progrediscono infondendo anche melodie nelle tempeste sonore che sono questi pezzi. Il drumming è prepotente, spinge sempre al massimo. Il suonare dei francesi è dunque estremo e “Trouble Mort” è un pezzo che diventa il manifesto di questo atteggiamento. Quattro pezzi superano i sei minuti, uno i sette e nell’ultimo, “Dans l’Hiver et Dans la Nuit”, i Wyrms creano dieci minuti che partono in low tempo e restano tali, almeno fino alle battute conclusive dove la band alza un pochino il passo per un finale d’impatto. Il brano più melodico ed evocativo è certamente “Dans l’Hiver et Dans la Nuit”, mentre “Entre Gueux et Rats” è forse il brano meglio strutturato per riff, melodie, alternanze ritmiche. Nella globalità però “Sarkhral Lumænor – La lueur contre les fléaux” è ben riuscito: ha la giusta dose di oscurità e freddezza del black metal, quanto del minimo creativo nel proporre variazioni che siano un minimo accattivanti. Come già scritto, i Wyrms suonano in maniera rude ma aprono a quei tratti melodici dalla grande epicità che abbelliscono i sei pezzi.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10