(Luik Music) Sono un trio i W!zard e lo si sente, lo si avverte. Ritmiche frenetiche e continue, il basso che è pura propulsione e diventa completamento degli spazi sonori, con la chitarra che emana scariche, quanto poi la voce che si dirige su percorsi a prescindere dalla direzione della massa sonora. Romain Arnault canta e suona il basso, ma alla voce partecipa anche il chitarrista Manuel Cayla, nonché responsabile dei tocchi con i synth, mentre la batteria è di Julien Bordenave, anche ai samples. I tre bordolesi si esprimono con un nuovo EP, il terzo in cinque anni nei quali hanno anche dato luce a un full length. Autori di composizioni nettamente post, sia punk che rock, quanto noise e dark in certi casi. Un sound ridotto all’osso ma nervoso, brevemente casinista in certi momenti, appena dark in almeno due composizioni, “The One I Blame” e “Fears”. Qualsiasi cosa facciano i W1zard lo fanno con grinta e un’assoluta libertà. I loro pezzi montano e sprigionano cose, onde sonore e suoni su suoni. Un sfilata altalenante di suoni possenti e chiari, quanto distorti e gonfi di elettricità per una derivazione punk e contaminata dal noise in una maniera in fin dei conti niente male. Si sente che questa non è una band di primo pelo, sono stati in giro a suonare, aprendo anche per General Elektriks e The Psychotic Monks, per esempio. Ad ogni modo c’è concretezza in questo bing bang di frequenze.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10