copxstateride(Indelirium Records) Chi segue il filone hardcore italiano (il quale propone sempre pochi sussulti) ricorderà i romagnoli X-State Ride. Nel 2003 l’EP “Morning Glory”, il successivo debut album “The Great Rebirth” e “Against Me” sono la discografia che oggi viene completata con il terzo album omonimo. Forse un tributo a se stessi, per una band che si sbatte, suona in giro, anche in Europa e calca una scena che anni fa diceva molto, mentre oggi l’hardcore italiano vive di influenze e derivazioni che saturano il senso del genere e la sua fiera e controcorrente attitudine. Gli X-State Ride non sono di certo una hardcore band classica, anche se il loro sound melodico non rinuncia ad una serie di idee che viaggiano in quel senso. Ritmiche e riff cruenti che si doppiano e cavalcano all’unisono, sono infatti la prima caratteristica base. Tommy da parte sua esercita bene le bacchette, i ritmi sono dinamici e per niente mono sequenziali, ne giova la struttura dei brani e dunque di rimando il riffing che effettua aperture melodiche, sulle quali il cantato di Nikkio (anche chitarra) potenzia quel senso melodico, oppure vira verso ringhianti soluzioni. Incoraggiante il fatto che la band conceda solo brevi spazi alle melodie nei pezzi, i quali alla fine si dimostrano sempre a metà tra un melodic hardcore e un hardcore più serrato e con tenui spunti thrash. Insomma, uno stile che può piacere sia a chi adora il punk e derivati di tipo melodico che quelli più oltranzisti ed ortodossi. Buone anche alcune soluzioni negli arrangiamenti che valorizzano alcuni pezzi. Questi poi sono undici e per un totale di 27’, dunque niente canzonette ma mazzate dirette e a tratti docili.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10