(I, Voidhanger Records ) I francesi Ysengrin stanno portando avanti una specie di progetto nel quale si impegnano a rilasciare una serie di split-LP per creare una contorta opera oscura; un’opera che è iniziata con “Nigrum Nigrius Nigro” (recensione qui https://www.metalhead.it/?p=62577), uscito in collaborazione con i cileni Black Grail. Questa volta i dark metallers d’oltralpe si fanno affiancare dagli spagnoli Sartegos, dando vita a un totale di sei brani (compresi intro/intermezzi) che diffondono una oscura malevolenza priva di pietà. Come per il precedente lavoro siamo davanti ad un doom/black/death con parentesi atmosferiche molto evocative e gli Ysengrin non fanno nulla per non apparire fumosi, pesanti, cadenzati… con linee vocali che evocano ambienti sulfurei privi di luce, di aria, di vita. Gli spagnoli, dalla Galizia, appaiono più ecclesiastici nell’introduzione, ma poi si scatenano in un black/death cavernoso, occulto, macilento, di impostazione marcatamente old-school. La loro traccia conclusiva degli iberici, “Ele Viu as Suas Maos”, intensifica l’energia, regalando riff taglienti, più adatti ad un mosh furioso che ad un funereo doom d’oltretomba. Come disse il collega nella recensione del precedente split, viene voglia di riportare la puntina del giradischi completamente a destra, ascolto dopo ascolto. Ma questa è una opportunità in mano a solo 250 fortunati possessori di questo limitatissimo vinile, il quale regala un ascolto che trasporta verso un’infinta desolazione, la quale accompagna una irrefrenabile discesa verso gli inferi.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10